La conferenza stampa di Christine Lagarde dopo il Consiglio direttivo: “Le varianti sono tra i principali rischi”.
BRUXELLES (BELGIO) – Consueto appuntamento con la conferenza stampa di Christine Lagarde dopo il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. La presidente della Bce ha ricordato come “guardando in avanti, i progressi nella campagna di vaccinazione e l’attesa di un graduale rilassamento delle misure sono alla base di una solida ripresa dell’attività nel corso del 2021“.
Varianti e Recovery
Una ripresa che potrebbe essere condizionata da una possibile ripartenza del virus. “Il protrarsi della pandemia, inclusa la diffusione di mutazione del virus, e le sue implicazioni per le condizioni economiche e finanziarie – ha precisato Christine Lagarde, riportata dall’Ansa – continuano ad essere fonti di rischi al ribasso“.
La presidente della Bce ha ancora una volta chiesto ai governi di accelerare sul Recovery Plan: “La Bce ritiene che il pacchetto deciso dall’Europa deve essere centrali e bisogna farlo diventare operativo in poco tempo con una ratifica tempestiva della decisione sulle risorse proprie che consentirà alla Commissione europea di emettere i bond per finanziarlo“. E sul ridimensionamento del piano della Banca ha detto: “Non abbiamo discusso alcuna riduzione del programma pandemico Pepp, è ancora prematuro“.
Tassi d’interesse invariati
Per quanto riguarda il Consiglio direttivo, non ci sono stati particolari modifiche rispetto alle aspettative. La riunione ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse. Quello principale resta fermo allo zero. Quello dedicato ai depositi resta allo -0,50%, mentre il tasso sui prestiti marginali a -0,25%.
Nel vertice, inoltre, è stato deciso di “riconfermare la sua posizione di politica monetaria accomodante e il piano continuerà almeno fino alla fine marzo 2022 e comunque finché giudicherà esaurita la crisi del coronavirus“. La Bce, inoltre, ha ammesso di aspettarsi che “gli acquisti nel trimestre attuale siano condotti a un ritmo significativamente più alto“.